La ragazza della neve






Genere: Narrativa

Autore: Pam Jenoff

23 Novembre

Noa ha sedici anni ed è stata cacciata di casa quando i genitori hanno scoperto che è rimasta incinta dopo una notte passata con un soldato nazista. Rifugiatasi in una struttura per ragazze madri, viene però costretta a rinunciare al figlio appena nato. Sola e senza mezzi trova ospitalità in una piccola stazione ferroviaria, dove lavora come inserviente per guadagnarsi da vivere. Un giorno Noa scopre un carro merci dove sono stipate decine di bambini ebrei destinati a un campo di concentramento e non può fare a meno di ricordare suo figlio. È un attimo che cambierà il corso della sua vita: senza pensare alle conseguenze di quel gesto, prende uno dei neonati e fugge nella notte fredda. Dopo ore di cammino in mezzo ai boschi Noa e il piccolo, stremati, vengono accolti in un circo tedesco, ma potranno rimanere a una condizione: Noa dovrà imparare a volteggiare sul trapezio, sotto la guida della misteriosa Astrid. In alto, sopra la folla, Noa e Astrid dovranno imparare a fidarsi l’una dell’altra, a costo della loro stessa vita.



Salve, compagne di disagio.
Questa settimana la Newton Compton mi ha dato la possibilità di leggere in anteprima un bellissimo romanzo. 
Trattasi di "La ragazza della neve" di Pam Jenoff.
La storia comincia nel 1942, quando Hitler ha cominciato a dettare legge sulla Germania e in tutta Europa governato dalla sua follia.
Noa è una sedicenne olandese che rimane incinta di un soldato tedesco. Viene cacciata di casa dalla sua famiglia e si rifugia in una casa sicura dove potrà dare alla luce suo figlio e darlo in adozione ad una delle tante famiglie tedesche.
Alla fine di questo percorso, si ritrova sola e costretta a vivere come le capita. Finisce per fare le pulizie in una stazione ferroviaria e a dormire in uno stanzino dietro la biglietteria.
Una notte sente dei lamenti provenire da uno dei tanti vagoni che i soldati tedeschi posteggiano in quella stazione, quei vagoni che trasportano gente ebrea verso luoghi che Noa, per fortuna, non conoscerà mai.
La curiosità la spinge ad aprire le porte del vagone e a scoprire con orrore che è stipato di bambini ebrei di tutte le età, molti sono addirittura nudi e malati, tanti altri sono già morti.
Il suo sguardo rimane calamitato al viso di un neonato buttato in un angolo e calpestato. Senza pensarci due volte, lo afferra e lo porta con sé. A quel punto non può più rimanere alla stazione, prende il bimbo e le sue quattro cose e si mette in viaggio nella notte, tra i fitti boschi, in mezzo alla neve.
Ingrid è una donna ebrea, la sua famiglia è una tra le più importanti famiglie circensi della Germania.
Si innamora di Erik, un soldato tedesco, e lo sposa quando ancora i matrimoni misti non erano stati messi al bando.
Nel momento in cui Hitler comincia la sua persecuzione contro gli ebrei, Erik è costretto a divorziare da Ingrid e a mandarla via di casa, nonostante l'amore che prova. 
Tornata nel suo paese, Ingrid non trova più la sua famiglia, la casa è occupata dai tedeschi e l'unico rifugio che l'attende è la casa di un'altra famiglia circense tedesca con la quale la sua era in amichevole competizione.
Il padrone del circo la accoglie e le regala una nuova identità, per nasconderla proprio sotto al naso delle SS.
Col nome di Astrid Sorell, comincia a lavorare per il circo facendo l'acrobata aerea, riscoprendo la gioia di volteggiare in aria che aveva dimenticato quando aveva deciso di sposare Erik. Qui incontra un pagliaccio russo di nome Peter con il quale si legherà in una relazione di puro conforto.
Una notte viene trovata una ragazza svenuta sulla neve, con un bimbo avvolto sotto al cappotto.
Quella ragazza è Noa, che racconta di essere fuggita al padre che la maltrattava insieme a suo fratello Theo. Non può raccontare che in realtà Theo è un bimbo ebreo rubato da un treno che lo avrebbe portato ai forni dei campi di concentramento.
Noa comincia a vivere col circo e viene allenata da Astrid per diventare acrobata aerea e prendere parte allo spettacolo itinerante che di lì a poco comincerà nelle varie città tra Germania e Francia.
Astrid tratta male Noa e vuole cacciarla. Ha paura che a causa della ragazza possa essere scoperta dai soldati tedeschi che, di tanto in tanto, fanno ispezioni a sorpresa per trovare ebrei scampati agli arresti. Sente nel profondo che Noa non sta raccontando la verità ed è decisa a scoprire cose nasconde.
Così scopre che, a volte, i segreti più profondi posso unire due persone dal retaggio diverso ma che condividono lo stesso interesse.
Dalla trama avrete già capito che non si tratta di una storia d'amore.
"La ragazza della neve" è un romanzo storico ambientato durante uno tra i periodi più orribili e difficili della storia del mondo intero. Ci racconta la storia di due donne colpite nel corpo e nell'anima dagli orrori del Nazismo, due donne che hanno perso tutto e che ritrovano quel tutto nel prendersi cura l'una dell'altra.
Noa e Astrid, ognuna per i propri motivi, non si piacciono all'inizio. Si girano intorno e si studiano, costrette alla vicinanza a causa degli eventi. Scoprono, pian piano, che hanno molto in comune. Astrid deve proteggere se stessa dalle SS, Noa deve nascondere la vera natura di Theo che è ebreo come Astrid.
Durante le sessioni di duro allenamento per permettere a Noa di diventare un'acrobata in tempo per l'inizio del tour, le due donne si avvicinano e imparano a proteggersi e spalleggiarsi come devono fare anche in pista durante gli spettacoli.
Nonostante le miserie e le privazioni imposte dalla guerra, le due donne coltivano la loro amicizia in maniera sincera, consigliandosi e parlandosi duro in faccia quando occorre. 

- <<Scusami>>, dico, con la voce rotta. Voglio così tanto ricostruire il nostro rapporto. <<non ho mai avuto intenzione di ferirti>>
<<Lo so>>, dice lei.<<Va tutto bene>>.
<<Davvero?>> Alzo lo sguardo. Lei annuisce. 
<<Davvero>>. Scorgo un perdono completo e assoluto nei suoi occhi.- 

Mentre tutto questo accade, la Seconda Guerra Mondiale imperversa, il circo viaggia per portare un po' di buon umore nei paesi straziati dalla guerra. Tra difficoltà e impedimenti, il loro spettacolo deve andare avanti perché rappresenta la voglia di tornare a sorridere, la fame di spensieratezza e normalità in un momento davvero terribile e pericoloso. 
La gente del circo non è immune alle brutture della guerra e alle persecuzioni del Nazismo, ma deve continuare a dare speranza. Una speranza che non ha, purtroppo.
Alla vicenda tra Noa e Astrid si aggiungono anche la relazione tra Astrid e Peter e quella tra Noa e un giovane ragazzo, Luc.
L'amore al tempo della guerra non è facile. Astrid è già stata sposata e delusa dal marito, che ha scelto il Reich al matrimonio e alla bella storia d'amore che stavano vivendo.
Ha donato il suo cuore ed è stata delusa, non può permettersi altre debolezze, non quando lotta per la sopravvivenza.
Quando si mette con Peter, il pagliaccio malinconio e dissacrante nei confronti del Reich, Astrid lo fa per conforto, per il sesso, per non stare proprio da sola. Nega con tutte le forze il sentimento che sente nascere per Peter che, invece, è chiaro e limpido riguardo al suo amore per lei. Ma se è vero che l'amore vince su tutto, è anche vero che a volte i tempi sono sbagliati e la vita prende decisioni per noi.

"La vita con Peter è incentrata sul qui e ora. Stiamo insieme e basta, una relazione che non è basata su un passato condiviso nè su promesse future che forse non saremo comunque in gradi di mantenere. 
La parte di me che avrebbe potuto desiderare di più da un uomo è morta il giorno che ho lasciato Berlino."

Mi è piaciuto troppo il personaggio di Peter e, senza svelarvi troppo, sono stata veramente in pena per lui. 
La sua storia è veramente triste e quando si unisce al circo è un uomo perso, un guscio vuoto che si riempirà di nuovo con l'amore per Astrid.
Alla potenza della storia narrata si unisce lo stile appassionato dell'autrice.
Un ritmo altalenante che pone il giusto accento alle varie vicende, narrate dai POV delle due donne protagoniste.
I temi trattati sono forti e importanti, ma si scivola attraverso la storia sentendone sulle spalle tutto il peso, ma evitando il forte strazio che di solito si prova.
Il cuore fa male, la tensione è alta e si tira un sospiro quando il pericolo passa, ma si rimane tra il sollievo e la tristezza perchè non tutto va come vorremmo.
Consiglio la lettura di questo romanzo forte e delicato allo stesso tempo. I temi affrontati sono da sempre spunto per riflessioni e momenti di commemorazione per una vicenda storica che ha coinvolto e influenzato la vita di ogni singolo essere umano.


Voto libro - 4 Bellissimo



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