Le fragilità del cuore




Genere: Romanzo rosa

Autore: Susan Elizabeth Phillips

16 Novembre

Lui è uno scrittore solitario la cui macabra immaginazione crea agghiaccianti romanzi horror. Lei è un'attrice con poca fortuna ridotta a mettere in scena spettacoli di burattini per bambini. Lui conosce una dozzina di modi per uccidere a mani nude. Lei ne conosce altrettanti per uccidere con le risate. Ma adesso che sono intrappolati insieme su un'isola innevata al largo della costa del Maine, lei non sta ridendo, perché quando era un'adolescente lui l'ha tradita. Quell'uomo sarà ancora temibile come lei ricorda o sarà cambiato?

Salve lettrici del Confine.
Questa settimana ho finalmente letto l'ultimo romanzo stand alone di Susan Elizabeth Phillips, "Le fragilità del cuore", meglio conosciuto con il titolo originale e più azzeccato di "Heroes are my weakness".
Con un padre sconosciuto e una madre famosissima critca d'arte, tanto stramba ed eclettica quanto scostante ed anafettiva, Annie Hewitt è cresciuta piena di insicurezze, sentendosi inadeguata ed inutile. Squattrinata ventriloqua senza un futuro certo, è costretta a recarsi a Peregrine Island, una fredda isoletta davanti alle coste del Maine, nell'oceano Atlantico. Dovrà vivere lì, nel cottage che sua madre le ha lasciato in eredità, per due mesi di fila, altrimenti lo perderà in favore del patrigno, Elliot Harp, che possiede, nei paraggi, una immensa villa dai sapori gotici.
Per Annie non è di certo una passeggiata. Dovrà affrontare il rigido clima glaciale, con tanto di tempeste di neve, e i ricordi spiacevoli che ha di quei 
luoghi, acquisiti durante l'unica estate che passò lì, con la madre, il patrigno e i due figli di lui, Theo e Regan.
L'isola non la accoglie nel migliore dei modi e non va di certo meglio quando si rende conto che Theo Harp, il suo ricordo più triste e spaventoso, si trova a Villa Harp per scrivere il seguito di un romanzo horror che lo ha portato al successo.
Theo è ancora più bello e più ombroso di quanto Annie ricordasse. Il ghigno sul suo magnifico viso le mette la pelle d'oca e allo stesso tempo le provoca brividi di piacere lungo la schiena. Perché deve ancora essere attratta in questo modo dalla stessa persona che tanti anni prima ha provato ad ucciderla?
Le circostanze e una certa bambina, affetta da mutismo selettivo, li portano a interagire dopo anni di silenzio. Questa volta Annie è decisa a reagire a qualsiasi provocazione di Theo, a non farsi mettere i piedi in testa, a non farsi usare o "uccidere" e, soprattutto, a non farsi spezzare ancora il cuore.
Dal canto suo, Theo Harp non ha di certo piacere a trovarsi davanti l'unica persona che ha amato veramente e deluso, e, mentre cerca di starle più lontano possibile, di resistere alla tentazione di affondare le mani tra i ricci ribelli di Annie, cerca di proteggerla da strani eventi che stanno accadendo da quando la ragazza si trova sull'isola.
Qualcuno sta tentando di ucciderla o spaventarla e non è di certo Theo, nonostante Annie abbia seri sospetti su di lui.
Theo nasconde qualcosa e la ragazza è decisa a capire cosa e perchè lui si trovi realmente su quell'isola dimenticata da Dio.
La cara SEP non si smentisce mai, care amiche!
Ha tirato su un romanzo con una trama avvincente. Un romance con un tocco di gotico e un pizzico di thriller. Una linea nuova per lei, ma che conserva la preziosa ironia e la brillantezza del suo stile.
Dialoghi divertenti, situazioni ammiccanti e due protagonisti indimenticabili.
Annie è l'eroina impacciata e goffa, la perdente per eccellenza che alza la testa al momento giusto, nascondendo con l'impertinenza e gli strani comportamenti un'anima pura e nobile, coraggiosa ed impavida.
Bellissimo leggere dell'interazione con le sue amate marionette, che parlano nella sua testa e la spingono a reagire ai diversi accadimenti lungo tutto il romanzo.
Il suo personaggio evolve in maniera magnifica, passando da una creatura timida ed impacciata, con scarsa autostima, a vera forza della natura, che combatte e vince il suo posto nel mondo.
Theo Harp è l'antieroe perfetto. È oscuro e negativo, misterioso e pericoloso. Cattivo, crudele, indisponente e bugiardo. Pericoloso, ho già detto pericoloso?
Questo è quello che Annie pensa di lui. Questo è ciò che Theo mostra ad Annie di sé.
Si dimostra scostante e irritabile alla presenza di Annie. Vuole tenerla lontana per rimanere nel suo angolo oscuro, dove pensa di meritare di vivere. Il suo passato non è certo limpido, la sua vita non è stata una passeggiata. Come può un uomo così bello avere un'anima così brutta?
Quello che noi lettrici scopriremo, invece, è tanto inaspettato quanto magnifico. Non mi posso sbilanciare, ma vi assicuro che Theo Harp merita tutta la nostra attenzione.
Molto importanti sono anche le figure di contorno del romanzo: i cittadini di Peregrine Island. 
Questa allegra comunità di pescatori di aragoste che si aiutano l'uno con l'altro, dove gli anziani combattono per far rimanere i giovani, con le unghie e con i denti, affinchè la comunità stessa possa sopravvivere alle asperità del luogo.
Gli abitanti di Peregrine avranno un ruolo fondamentale nel romanzo, ma resta a voi scoprire qual è leggendo questo altro irresistibile romanzo dell'altrettanto irresistibile e brillante Phillips.
Buona lettura, quindi.
A presto.

Voto libro - 4 ½ Stupendo





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